WHOSE STREETS?


Coso Lapini_int
Dove:ADIACENZE e lungo le vie di Bologna
Tenuto da:Michele Lapini
Organizzato da:Cecilia Budoni
Quando:20-21 novembre / 4-5 dicembre 2021
Costo: € 50
Per informazioni: M daniela@adiacenze.it - T + 39 333 5463796

Iscrizione obbligatoria, posti limitati
SCARICA QUI LE MODALITA' DI ISCRIZIONE

Organizzato da:Daniela Tozzi - Adiacenze
Con il sostegno di: Comune di Bologna


Di chi sono le strade? Il periodo pandemico ha ridefinito ulteriormente lo spazio pubblico urbano, innescando nuove modalità di fruizione del territorio che variano dall'esclusione alla privatizzazione. Una nuova immagine di città che risponde a un modello predefinito, oppure misure estemporanee che comunque regolano le relazioni nel tessuto urbano?
La città è cambiata, si è trasformata a vista d'occhio, ma non tutti i processi di cambiamento sono chiari; non è di tutte e tutti, anche se tutte e tutti la vivono. Vogliamo indagare e rivelare questi meccanismi, rappresentazioni e relazioni che danno forma alla Bologna contemporanea utilizzando il mezzo della fotografia, esplorando la storia e raffrontandola al presente.
Attraverso le immagini, tenteremo di identificare questi processi e coglierne ambiguità e non detti, individuando tracce lasciate nel tessuto urbano, tra strade, palazzi, spazi vissuti e abbandonati.
Le strade sono di chi le attraversa. Siamo sicuri?

>>> METODOLOGIA E OBIETTIVI DEL WORKSHOP
Il workshop ha come obiettivo la realizzazione di un progetto fotografico collettivo.
Affronteremo il tema dei cambiamenti della vita nella città andando in prima persona a fissare queste immagini, creando un percorso visuale ampio, anche utilizzando lo strumento narrativo della scrittura da affiancare a quello fotografico. Cominceremo con un primo incontro di presentazione e di discussione teorica, andremo poi sul campo in due diverse esplorazione fotografiche. Una prima in cui ci muoveremo insieme, cercando spazi, temi e spunti da sviluppare, in immagini e attraverso la narrazione scritta; una seconda in cui ci riuniremo in gruppi di affinità, e ogni gruppo lavorerà su una differente porzione di città. Nell'ultimo incontro, discuteremo collettivamente le foto scattate da ogni gruppo e costruiremo un progetto visuale.

>>> A CHI È RIVOLTO
Il workshop è aperto a tutte e tutti, a partecipanti con qualsiasi background e livello di competenze.
È adatto a persone interessate agli studi urbani, ad appassionate e appassionati di fotografia, a narratori e narratrici della vita urbana, a chi attraversa le strade della città guardandosi intorno e ponendosi sempre nuove domande.

>>> METODO E PROGRAMMA
Il workshop si sviluppa in quattro incontri, due presso Adiacenze, due all'aperto e itineranti, per un totale di dodici ore.
- 20 novembre dalle 17:30 alle 19:30: A che punto è la città? - presentazione del workshop + approfondimento teorico e discussione. Incontro presso Adiacenze, durata 2 ore. - 21 novembre dalle 10 alle 13: Cercare tracce, scoprire cambiamenti - passeggiata fotografica collettiva. Partenza da Adiacenze, durata 4 ore.
- 4 dicembre dalle 14:30 alle 17:30: Identificare processi, costruire relazioni - passeggiata fotografica per gruppi di lavoro. Partenza da Adiacenze, durata 4 ore.
- 5 dicembre dalle 17:30 alle 19:30: Di chi sono le strade? - restituzione del lavoro dei gruppi e costruzione del progetto collettivo. Incontro presso Adiacenze, durata 2 ore.

>>> BIO MICHELE LAPINI
Michele Lapini è un fotografo freelance classe 1983. Nato in Valdarno in Toscana ha studiato Economia dello Sviluppo e Cooperazione Internazionale prima a Firenze e poi a Bologna. Il suo lavoro fotografico si interseca con l’interesse verso le questioni sociali, ambientali e politiche che caratterizzano il mondo attuale. Ha lavorato in città come Londra, Barcellona, ed è uno dei fotografi del libro “Genuino Clandestino” uscito a marzo 2015 con TerraNuova Edizioni. Vive e lavora a Bologna, attualmente collabora con Eikon Studio coprendo la cronaca per Repubblica Bologna e collaborando con realtà sociali e culturali. I suoi lavori sono stati pubblicati su Internazionale, The Guardian, Vice, Le Monde Diplomatique, L’Espresso, Corriere della Sera, Repubblica.it e altri.