PROSPETTIVE – ELISA MULIERE E GIULIO ZANET


prospettive interno sito
Artisti:

Elisa Muliere e Giulio Zanet

Dove:

ROCCA RANGONI, Comune di Spilamberto

A cura di:

Amerigo Mariotti e Daniela Tozzi di Adiacenze

Periodo:

12 settembre - 11 ottobre 2020

Orari di apertura:

sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 19

Per informazioni:

Ufficio Cultura del Comune di Spilamberto tel. 059 789966

Con il contributo di:

Regione Emilia Romagna

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Prospettive. Visioni nella città tra memoria e futuro è un progetto artistico culturale, ideato in sinergia con i Comuni emiliano romagnoli di Calderara di Reno (BO) e Cotignola (RA), a cura dell’Associazione Culturale Adiacenze di Bologna con il contributo della Regione Emilia Romagna.
L’evento espositivo, preceduto da una residenza-studio di Elisa Muliere e Giulio Zanet tenutasi nel mese di luglio 2020 presso Rocca Rangoni, si concretizza in una mostra diffusa sul territorio attraverso manifesti e al contempo raccolta nei suggestivi locali dei Magazzini della Rocca.

Gli artisti, durante la residenza, hanno elaborato le proprie opere muovendosi su un doppio binario concettuale: una parte del lavoro, quella più narrativa, è infatti dedicata alla storia di Spilamberto - mentre l’installazione di Corso Umberto I è una vera e propria riflessione sul presente e sul futuro della città.
Muliere e Zanet, attraverso interviste e lunghe chiacchierate con alcuni abitanti del luogo, hanno appreso la storia di Spilamberto dalle origini fino ai tempi più recenti, immergendosi nei racconti delle tradizioni che la costituiscono e scoprendone leggende, arti, mestieri, eccellenze locali. Contestualmente, passeggiando tra la Rocca e il Torrione, hanno visto, vissuto e conosciuto il presente caratterizzato da un intreccio multietnico vivo e pulsante.

I contenuti raccolti sono stati rielaborati in forma di manifesti e restituiti attraverso un esteso percorso, in punti strategici della città. Partendo dalle vie centrali e irradiandosi lungo la periferia, sono visibili le trasposizioni delle narrazioni che più sono rimaste impresse nella mente degli artisti: dai cenni sulla vita di personaggi storici come Bianca Rangoni o intrisi di leggenda come Messer Filippo al riferimento ad arti e mestieri caratteristici del luogo come liutai, ebanisti e giostrai; dai luoghi iconici quali il fiume Panaro, Via Obici e l’Antiquarium, fino al nocino e all’aceto balsamico, eccellenze del territorio.
Da qui il cammino prosegue sino alla via principale del centro storico, Corso Umberto I, alla quale i due artisti hanno affidato un messaggio rivolto alla cittadinanza. "Avanti e indietro passeggiamo, tendiamo le fila del mondo che verrà" è la frase di Muliere e Zanet che unisce idealmente unisce la passeggiata tra Rocca Rangoni e il Torrione. L’aforisma, con la collaborazione degli abitanti e del coro multietnico locale, è stato tradotto in dialetto spilambertese e nelle lingue delle varie etnie presenti oggi in città: è un atto di condivisione, una nota poetica che guarda al domani.
La fine del percorso espositivo a cielo aperto porta a Rocca Rangoni, la quale ospiterà per l’intera durata della mostra un grande stendardo esibito sulla sua facciata. Assemblata durante il periodo di residenza, questa bandiera di quattro metri per tre costituita di scampoli di stoffa diversi tra loro per colore e filato, raccoglie in sé la bellezza del concepirsi uniti nella diversità.

All’interno dei Magazzini della Rocca è infine possibile vedere i manifesti stampati su forex che, al termine della mostra, verranno posti permanentemente nei luoghi ai quali si sono ispirati.