PC – Personal Communication / Antonio Pipolo


Artista:

Antonio Pipolo

Curatela:

Michele Gentili

Periodo:

9 settembre 2016 ore 20.00

Venerdì 9 settembre 2016 alle ore 20.00, presso la nuova sede di Adiacenze in Vicolo Spirito Santo a Bologna, si svolgerà la performance di Antonio Pipolo “PC – Personal Communication”, evento di chiusura della mostra di Alisia Cruciani “RATURE. Spazio del Possibile. Azione N_3”, a cura di Michele Gentili.

L’azione performativa di Antonio Pipolo muove da una riflessione sulla memoria personale, ricollegandosi all’intervento proposto da Alisia Cruciani per la galleria bolognese. Pipolo costruisce il contesto per un incontro ravvicinato tra unità umane sconosciute, stimolando il pubblico a condividere con lui un racconto silenzioso sulle proprie piccole memorie. Attraverso un programma informatico - sviluppato in collaborazione con Nicola Pisanti – l’artista pone l’attenzione sugli odierni sistemi di conservazione e trasmissione della memoria, nonché sulle difficoltà di comunicazione tra gli esseri umani nell’era digitale.

Il materiale mnemonico che emergerà durante la performance confluirà con quello già raccolto nell’installazione della Cruciani e sarà impiegato per la realizzazione di un atlante dei ricordi, che sarà realizzato dai due artisti per poi essere presentato ad Adiacenze.

Inoltre, fino alla sera della performance sarà ancora possibile depositare in galleria un pezzetto del proprio paesaggio, reale o immaginario, sede della nostra memoria personale. Il contributo può avere qualsiasi forma e può essere quindi concepito come uno scritto, delle immagini o un oggetto (o il suo surrogato).

Antonio Pipolo (Salerno, 1988) è laureato in Teatro e Arti Visive allo IUAV di Venezia. I suoi interessi orbitano intorno alla ridefinizione e alla rappresentazione dello spazio – soprattutto quello marginale e abbandonato -e al rapporto tra lo spazio del corpo e quello dell’architettura. La passione, coltivata fin da bambino, per i contesti naturali unita ad una predilezione per le tecniche multimediali lo portano spesso a riflettere sul rapporto conflittuale tra uomo, natura e tecnologia.