Quando:
25 maggio 2024
Dove:
Casa della Cultura 'Italo Calvino' di Calderara di Reno
Artisti:
Zeno Berlini, Elisa Cocchi, Carolina Gelardi, Filippo Maestroni, Anita Poidomani, Margherita Racca, Ena Rathgeb, Alice Ricci, Dionysis Saraji
A cura di:
Art Motel e Adiacenze
dal 25 maggio al 15 settembre 2024
lunedì, giovedì, sabato 10:30-13:30, 14:30-19:30; martedì, mercoledì, venerdì 14:30-19:30
342 8857347 / casadellacultura@comune.calderaradireno.bo.it / www.culturara.it/casa-della-cultura
MEZZOMONDO è una mostra collettiva curata e ideata da Art Motel e Adiacenze, che coinvolge nove artisti emergenti selezionati attraverso un’azione di talent scouting in Accademia e sul territorio. Il progetto trasformerà Calderara di Reno in uno studio permanente: gli artisti, infatti, occuperanno gli spazi della Casa della Cultura e della città lavorando liberamente a contatto con la natura e la comunità calderarese, arricchendo giorno dopo giorno la collettiva.
Il titolo deriva da ricerche storiche condotte dal team curatoriale sul Comune di Calderara di Reno. Si è scoperto che in epoca romana la città veniva anche detta “Mezzomondo”, appellativo in cui si riscontra il collegamento alla natura della collettiva che unisce il lavoro di più artisti ed artiste, portatori di diverse poetiche e visioni sull'arte.
L’allestimento delle opere nella piazza coperta avverrà il 25 maggio e sarà aperto al pubblico che potrà osservare gli artisti e i curatori a lavoro. L’opening, però, proporrà un allestimento solo parziale della collettiva, che sarà completata nei due mesi successivi, durante i quali gli artisti lavoreranno sfruttando alcuni spazi della Casa della Cultura come studio. L’idea è che l’intera città possa diventare spazio di lavoro diffuso: i parchi, i bar, le piazze, i siti naturalistici si trasformeranno in luoghi di produzione artistica. Inoltre, in concomitanza con l’avvio del programma della “Settimana Calderarese”, gli artisti si immergeranno nel clima di festa e fermento culturale che animerà per l’intera settimana Calderara di Reno, dando la possibilità alla comunità di osservare e partecipare alle loro sessioni di lavoro.
La ricerca dei talenti è stata supportata da alcuni docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che hanno proposto ai curatori il lavoro di alcuni tra gli studenti più meritevoli. Sergia Avveduti, Luca Bertolo, Stefano W. Pasquini e Massimo Pulini hanno aperto le porte delle loro aule permettendo al team curatoriale di incontrare gli artisti, valutare i portfolio e assistere alle revisioni settimanali. Parallelamente, è stata condotta un’azione di ricerca sul territorio bolognese e della provincia, che ha portato all’inserimento della rosa dei partecipanti di altri giovani artisti. Da giugno a settembre sono previsti eventi e incontri aperti al pubblico, tra cui sessioni di disegno en plein air e talk con personalità del mondo dell’arte contemporanea, le cui date saranno comunicate nei prossimi giorni.
Il titolo deriva da ricerche storiche condotte dal team curatoriale sul Comune di Calderara di Reno. Si è scoperto che in epoca romana la città veniva anche detta “Mezzomondo”, appellativo in cui si riscontra il collegamento alla natura della collettiva che unisce il lavoro di più artisti ed artiste, portatori di diverse poetiche e visioni sull'arte.
L’allestimento delle opere nella piazza coperta avverrà il 25 maggio e sarà aperto al pubblico che potrà osservare gli artisti e i curatori a lavoro. L’opening, però, proporrà un allestimento solo parziale della collettiva, che sarà completata nei due mesi successivi, durante i quali gli artisti lavoreranno sfruttando alcuni spazi della Casa della Cultura come studio. L’idea è che l’intera città possa diventare spazio di lavoro diffuso: i parchi, i bar, le piazze, i siti naturalistici si trasformeranno in luoghi di produzione artistica. Inoltre, in concomitanza con l’avvio del programma della “Settimana Calderarese”, gli artisti si immergeranno nel clima di festa e fermento culturale che animerà per l’intera settimana Calderara di Reno, dando la possibilità alla comunità di osservare e partecipare alle loro sessioni di lavoro.
La ricerca dei talenti è stata supportata da alcuni docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, che hanno proposto ai curatori il lavoro di alcuni tra gli studenti più meritevoli. Sergia Avveduti, Luca Bertolo, Stefano W. Pasquini e Massimo Pulini hanno aperto le porte delle loro aule permettendo al team curatoriale di incontrare gli artisti, valutare i portfolio e assistere alle revisioni settimanali. Parallelamente, è stata condotta un’azione di ricerca sul territorio bolognese e della provincia, che ha portato all’inserimento della rosa dei partecipanti di altri giovani artisti. Da giugno a settembre sono previsti eventi e incontri aperti al pubblico, tra cui sessioni di disegno en plein air e talk con personalità del mondo dell’arte contemporanea, le cui date saranno comunicate nei prossimi giorni.