Artista:
Letizia Calori
A cura di:
Adiacenze
Inaugurazione mostra:
14 dicembre 2025 h 16:30
Sede:
Ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia, Castel Bolognese
Periodo:
14/12/2025 – 28/12/2025
Giorni e orari di apertura:
dal venerdì alla domenica 10-12 e 15:30-18:30 (escluso il 26/12/2025)
h 19: proiezione del film “Hometown | Mutonia” di ZimmerFrei, con un dibattito in collaborazione con l’Associazione degli Amici e delle Amiche della Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”
h 21: concerto per percussioni e oggetti di Enrico Malatesta
In collaborazione con:
Comune di Castel Bolognese, Unione della Romagna Fanetina
Nell’ambito del progetto di Letizia Calori per Prospettive. Di storia in storia 2025.Con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Castel Bolognese, Comune di Spilamberto, Comune di Vernasca (Vigoleno), Comune di Granarolo dell’Emilia, Casa della Cultura Italo Calvino, Cronopios
Finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU
Promosso da Culturara - Comune di Calderara di Reno, Visit Vigoleno
Con il patrocinio di Fondazione Italia Patria della Bellezza
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Il 14 dicembre inaugura nella Ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia di Castel Bolognese la mostra di Letizia Calori, artista selezionata per la sesta edizione di Prospettive, programma di residenze d’artista in Emilia-Romagna a cura di Adiacenze e realizzato nei territori di Calderara di Reno, Castel Bolognese, Granarolo dell’Emilia, Spilamberto, Vernasca con il supporto della Regione, dei Comuni coinvolti, di Cronopios e Casa della Cultura “Italo Calvino”, e con il patrocinio di Fondazione Italia Patria della Bellezza.
Il progetto di Letizia Calori in collaborazione con Adiacenze, Asia Galeati e Martina Sangoi e finanziato dal Comune di Castel Bolognese si inserisce in un più ampio progetto di rigenerazione urbana a base culturale promosso dal Comune, che punta a trasformare spazi in disuso lungo la via Emilia in luoghi di creazione e dialogo coinvolgendo artisti e attori culturali del territorio. Il percorso è iniziato a maggio con la creazione di un atelier temporaneo al civico 103 che ha ospitato incontri ed eventi pensati per restituire alla città uno spazio vissuto e condiviso. A giugno l’atelier ha accolto la mostra “Mettere a carro” di Asia Galeati, seguita a settembre dall’esposizione delle opere in ceramica di Mihail Chirica, Matilde Matini, Stefano Preti e Andrea Sirna.
Il progetto è entrato nel vivo a fine novembre con due cicli di laboratori nella Ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia, aperti a tutta la cittadinanza e dedicati al tema della rigenerazione urbana, e non solo: Idre, mostri, planarie e altre rinascite, condotto da Letizia Calori, incentrato sulla creazione di piccole sculture in ceramica e sulla riscoperta degli spazi urbani come luoghi da trasformare e abitare insieme, e Trame Urbane, un percorso articolato in più incontri tra laboratori di uncinetto, modellistica, scrittura creativa, mosaico curato da Asia Galeati e Martina Sangoi in collaborazione con giovani e associazioni di Castel Bolognese.
Gli esiti del laboratorio di ceramica saranno esposti dal 14 al 28 dicembre nella Ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia parallelamente alla mostra di una selezione di opere scultoree di Letizia Calori che propongono una riflessione personale dell’artista sul tema della (ri)nascita e della (ri)generazione, intrecciandolo ai concetti di femminilità e di cura. All’esterno, sotto i portici, una installazione collettiva presenterà le mappature realizzate durante gli incontri con la cittadinanza, dando forma visiva ai desideri, ai bisogni e alle storie raccolte attorno alla città e ai suoi portici. Le narrazioni locali diventano così materia viva da cui far emergere nuove visioni e nuove modalità di abitare e immaginare la città.
Il 18 dicembre a partire dalle 19, la mostra si arricchirà di un programma pubblico con la proiezione di “Hometown | Mutonia” di Zimmerfrei, film documentario sul campo fondato dalla Mutoid Waste Company a Santarcangelo nel 1990, realizzato con la partecipazione dei suoi abitanti e tuttora in bilico tra rigenerazione e smantellamento. Alla proiezione seguirà un momento di dibattito in collaborazione con l’Associazione degli Amici e delle Amiche della Biblioteca Libertaria “Armando Borghi” e un aperitivo. La serata si concluderà con un concerto per percussioni e oggetti di Enrico Malatesta, che eseguirà una sua nuova produzione intitolata “Meditazione Senza Oggetto“ seguita da “Occam Océan - Occam XXVI”, progetto nato dalla collaborazione tra il percussionista italiano e Eliane Radigue, compositrice francese, pioniera dell'uso esclusivo di suoni continui/drones.
Il progetto di Letizia Calori in collaborazione con Adiacenze, Asia Galeati e Martina Sangoi e finanziato dal Comune di Castel Bolognese si inserisce in un più ampio progetto di rigenerazione urbana a base culturale promosso dal Comune, che punta a trasformare spazi in disuso lungo la via Emilia in luoghi di creazione e dialogo coinvolgendo artisti e attori culturali del territorio. Il percorso è iniziato a maggio con la creazione di un atelier temporaneo al civico 103 che ha ospitato incontri ed eventi pensati per restituire alla città uno spazio vissuto e condiviso. A giugno l’atelier ha accolto la mostra “Mettere a carro” di Asia Galeati, seguita a settembre dall’esposizione delle opere in ceramica di Mihail Chirica, Matilde Matini, Stefano Preti e Andrea Sirna.
Il progetto è entrato nel vivo a fine novembre con due cicli di laboratori nella Ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia, aperti a tutta la cittadinanza e dedicati al tema della rigenerazione urbana, e non solo: Idre, mostri, planarie e altre rinascite, condotto da Letizia Calori, incentrato sulla creazione di piccole sculture in ceramica e sulla riscoperta degli spazi urbani come luoghi da trasformare e abitare insieme, e Trame Urbane, un percorso articolato in più incontri tra laboratori di uncinetto, modellistica, scrittura creativa, mosaico curato da Asia Galeati e Martina Sangoi in collaborazione con giovani e associazioni di Castel Bolognese.
Gli esiti del laboratorio di ceramica saranno esposti dal 14 al 28 dicembre nella Ex Chiesa di Santa Maria della Misericordia parallelamente alla mostra di una selezione di opere scultoree di Letizia Calori che propongono una riflessione personale dell’artista sul tema della (ri)nascita e della (ri)generazione, intrecciandolo ai concetti di femminilità e di cura. All’esterno, sotto i portici, una installazione collettiva presenterà le mappature realizzate durante gli incontri con la cittadinanza, dando forma visiva ai desideri, ai bisogni e alle storie raccolte attorno alla città e ai suoi portici. Le narrazioni locali diventano così materia viva da cui far emergere nuove visioni e nuove modalità di abitare e immaginare la città.
Il 18 dicembre a partire dalle 19, la mostra si arricchirà di un programma pubblico con la proiezione di “Hometown | Mutonia” di Zimmerfrei, film documentario sul campo fondato dalla Mutoid Waste Company a Santarcangelo nel 1990, realizzato con la partecipazione dei suoi abitanti e tuttora in bilico tra rigenerazione e smantellamento. Alla proiezione seguirà un momento di dibattito in collaborazione con l’Associazione degli Amici e delle Amiche della Biblioteca Libertaria “Armando Borghi” e un aperitivo. La serata si concluderà con un concerto per percussioni e oggetti di Enrico Malatesta, che eseguirà una sua nuova produzione intitolata “Meditazione Senza Oggetto“ seguita da “Occam Océan - Occam XXVI”, progetto nato dalla collaborazione tra il percussionista italiano e Eliane Radigue, compositrice francese, pioniera dell'uso esclusivo di suoni continui/drones.