Icaro deve cadere – Elisa Muliere


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Icaro deve cadere – Elisa Muliere
Artista:

Elisa Muliere

Curatela:

Testo:

Elisabetta Scigliano

Periodo:

Dal 21 novembre 2014 al 6 gennaio2015

Website:

Website

In collaborazione con:

GRRRz Comic Art Books, Via Cabella 9/22 –16122 Genova

È all'attimo in cui si indossano le ali e si pensa di cadere che si rivolge Elisa Muliere con “Icaro deve cadere”, il primo libro d'artista della collana “L'Invention Collective” che GRRRz Comic Art Books ha prodotto e che l'artista presenta nello spazio espositivo ADIACENZE, che l'ha vista nascere come pittrice e orgogliosamente crescere come illustratrice.

500 preziosissime copie, con altrettante copertine sulle quali l'artista è intervenuta manualmente fino a renderle uniche, fanno di “Icaro deve cadere” un connubio di immagini e frasi, domande e rivelazioni che abbracciano la morte e la vita, formando un cerchio e un senso del ritorno che noi tutti conosciamo, perché vissuto quotidianamente: il tema principale è dunque quello della caduta, il corpo capovolto per un istante, sospeso a mezz’aria, prossimo allo schianto.

Il suo potere evocativo, la sua densità e il tempo accompagnano come un filo rosso tutti i lavori che Muliere installa nello spazio ADIACENZE: dalle serigrafie in tiratura limitata che riproducono cinque illustrazioni interne al libro, alle carte originali di studio del libro in cui è interessante cogliere gli stati d'animo e le evoluzioni della figura dell'Icaro alato, piedi, pallini rossi, tempo, capelli, volti, ali che ritornano e ricordano ciò che è la summa del lavoro di Muliere artista. Macchie dalle quali affiorano figure, a volte abbozzate e altre volte che escono dal guscio del groviglio materico e si manifestano decise, sempre forti e coscienti, delicatamente. Un lavoro, non di tutti e non per tutti, quello di accompagnare una nascita: ricercare, sperimentare, toccare la carta, innamorarsene e sceglierla tra cento, lasciare che la figura che si cela all'interno del segno trovi la sua via e affiori, evidenziandola e aiutandola a trovare la strada.

Il rumore che si sente scandire lo spazio è quello dei minuti che passano, che sotto forma di pallini rossi urtano una figura in una installazione video site-specific che emerge dalla parete di ADIACENZE e scorrendo, come in una clessidra, il tempo ci avvisa che ogni minuto accumula passato. È la vita questa.

La stessa vita che ci sorprende nel lavoro, perfettamente site specific, che vede fluttuare una massa di capelli neri in un irreale azzurro marino che attutisce il respiro. Calma, silenzio, qui in “Per tutto il tempo che rimane” Elisa Muliere tratta le mura del piano inferiore della galleria come se fossero le sue amate carte.