COLD CURRENT


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Artisti:

Margrethe Kolstad Brekke, Jonas Gazell, Dillan Marsh & Eleanor Clare

A cura di:

Helene Førde e Manuel Portioli

Periodo:

24 marzo – 28 aprile 2018

Con il supporto di:

Bergen Kommune, Billedkunstnernes Vederlagsfond e IASPIS The Swedish Arts Grants Committee's International Programme for Visual and Applied Artists

Scarica qui il press kit

Sabato 24 marzo alle ore 19 Adiacenze inaugura “Clod Current”, mostra collettiva di quattro artisti norvegesi, Margrethe Kolstad Brekke, Jonas Gazell, Dillan Marsh e Eleanor Clare, a cura di Helene Førde e Manuel Portioli.

Il progetto “Cold Current”, iniziato nel 2013 con le mostre Migration e Corpo Condiviso, proseguito nel 2014 con una mostra collettiva a Reggio Emilia e a Heaven nel 2015, è basato sull’idea di uno scambio tra la scena artistica e culturale italiana e quella norvegese.
La volontà dei due curatori è proprio quella di far conoscere al panorama italiano le nuove ricerche ed espressioni artistiche che si stanno formando in Norvegia, attraverso l’esposizione di opere il più possibile eterogenee tra di loro. Per questo motivo, gli artisti Margrethe Kolstad Brekke, Jonas Gazell, Dillan Marsh & Eleonor Clare soggiorneranno per un breve periodo a Bologna per poter installare e produrre nuove opere site specific appositamente per la mostra e lo spazio espositivo e creare nuove relazioni con un pubblico diverso rispetto a quello norvegese.
Di Margrethe Kolstad Brekke sarà esposta un’opera pensata appositamente per il luogo: “Paperwork With Flying Geese”, realizzata tramite carta da parati, viene modificata con collage tecnici e vari gradi di trasparenza e delicatezza. Le forme e i colori della carta da parati per l’artista rappresentano uno lo sfondo di paesaggi del mondo dei sogni di realtà parallele.
Jonas Gazell presenta per l’occasione l’installazione audio-sonora “A Mirror to the Soul in G. Major” nella quale si concentra sella percezione della registrazione della sua voce, visualizzata tramite un filo di lana collegato a un altoparlante; in questo modo Gazell si concentra sull’interazione e sullo “scontro” tra l’uomo e la tecnologia.
Di Dillan Marsh & Eleanor Clare sarà proposta l’installazione video “Fumbling at the Firmament”: in uno spazio vuoto e semibuio, il video rappresentante una marina leggermente agitata viene proiettato su di uno schermo bucato. Si instaura nel fruitore un gioco tra interno e esterno che tende a sviluppare un binomio di buio e luce, conscio e inconscio.