Intimate – Laura Correale Santa Croce


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Artista:

Laura Correale Santa Croce

Curatela:

Testo:

Periodo:

Dal 2 dicembre 2010 al 22 gennaio 2011

Laura Correale Santa Croce parla tralasciando l’esuberanza e la trasgressione per far posto alla timidezza in un racconto che procede liberamente nelle tre sale di Adiacenze a esplicare i percorsi interiori della femminilità. Il tempo si ferma in un limbo profondo di attesa di un momento non detto che necessariamente deve ancora venire. Per gesti e per segni attende gli spettatori in prima sala, facendosi portatore di un senso di infinita attesa che passa per istanti di intima solitudine tipica del mondo femminile. Sono piccole telette cucite dei grovigli interiori che la stessa artista ci svela rendendoci partecipi di ciò che non ha necessariamente un senso di negatività, ma è ciò che ogni donna mantiene nel suo Io più profondo. Lo stesso flusso infinito di pensieri, viene raccontato nell’installazione a fianco: una storia che si esprime in una successione continua di segni imperscrutabili che dall’interno sgorga all’esterno come se fosse una fiaba in versi indefiniti, portatori di sogni lontani. Nella seconda sala il racconto non si arresta: 30 fogli di un bianco austero sono segnati dalla grafite e dai grovigli della Correale Santa Croce e portano lo spettatore in un’atmosfera di silenzio surreale verso l’installazione uterina dell’ultima sala. Tutto inondato di luce soffusa, si presenta al visitatore un non-luogo nel quale non esiste comunicazione con altri esseri umani, ma solamente con se stessi. Un grande utero di garza dipinta è l’estensione di un non-luogo primordiale dell’intimità più interna della stessa artista. Non esistono più doveri e dolori tipici del mondo che ci circonda, ma una pace sovrannaturale simile a quella che si trova all’interno di utero materno che circonda il bambino che ancora deve nascere e nel quale viene intimamente protetto.